La globetrotter, cioà a dire la giramondo, è la maxi delle moto tutto terreno: la moto per il viaggiatore che non si muove se non è seduto almeno su una 1200 centimetri cubici, possente come gli elefanti di Annibale.
La regina di categoria è fin dall’inizio, cioè da più di quarant’anni, la GS (per antonomasia, non c’è bisogno di specificare BMW).
In questi giorni è stata sottoposta a un aggiornamento radicale, che se da un lato ha aumentato una volta di più la cilindrata, ora di ben 1300 cc, dall'altra ha il merito di essere riuscita a dare alla moto una linea più filante e leggera.
Non mi dispiacerebbe che anche la versione leggera, vale a dire la Nine Urban G/S, attualmente una scrambler, fosse ritoccata per renderla più vera, vale a dire con sospensioni più efficaci e una sella più lunga.
Sono in molte le concorrenti a cercare la sfida alla regina.
Triumph ha lavorato sulla Tiger 1200 per farne una alternativa più agile e leggera, e a guardarla la cura dimagrante si direbbe riuscita.
KTM gioca sulla sportività della Super Adventure 1200 (anche se la kappa perfetta mi pare continui ad essere la 890).
Al contrario Harley Davidson, come da tradizione della azienda americana, punta tutto sulle dimensioni con la Panamerican.
Ducati Multistrada vuole essere la regina dell’asfalto, con la V4 1158 cc. Che propone sorprendentemente anche in versione rally, con (gl)i pneumatici scolpiti.
Nuova arrivata, la Moto Guzzi V100 Stelvio, un veicolo sorprendente che fonde il fascino del V Guzzi alla ciclistica sportiva Aprilia. E, cosa che non guasta, a un prezzo più basso delle concorrenti.
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